Il Tagliagole


Un gruppo di studenti di un corso di cinematografia decide di terminare un film horror la cui produzione era stata interrotta 20 anni prima a causa dell'omicidio del regista. Anche se ogni successivo tentativo di riprendere la lavorazione si era concluso con la morte delle persone coinvolte, gli studenti tornano nella sperduta regione dove il film era stato girato. Quando le riprese iniziano anche le morti tornano a susseguirsi...

La Mummia e la Tomba dell'Imperatore



Ne la Mummia 3 la storia riprende inizialmente le vicende dell'imperatore Qin Shi Huang (Jet Li), condannato da una strega (Michelle Yeoh) a scontare un'eternità di dannazione assieme ai suoi 10.000 guerrieri. Ciò finisce nel 1940, quando Alex O'Connell (Luke Ford) toccando alcuni oggetti posseduti dall'imperatore rompe la maledizione, risvegliando dall'eterno sonno Qin Shi Huang. Il giovane avventuriero dovrà fare affidamento ai suoi genitori, Rick (Brendan Fraser) ed Evelyn O'Connell (Maria Bello). Non appena il re risorge, acquisisce poteri sovrannaturali ed, attraversando l'estremo oriente cercherà di risvegliare il suo esercito dannato per dominare il mondo.

Patto di Sangue


Legati da radici comuni e da patti di sangue nel 1972, tre "chicanos" vivono nella zona est di Los Angeles: Miklo Velka un individuo in libertà condizionata, biondo e di pelle chiara e i suoi cugini, i fratellastri Paco Aguilar e Cruz Candelaria l'uno una promessa del pugilato, l'altro talentuoso pittore. Costoro appartengono alla banda dei Vatos Locos, acerrimi nemici dei Tres Puntos, che stanno invadendo il loro territorio. I Puntos, sorpresi e messi in fuga durante un'invasione notturna, tendono un agguato a Cruz, che sta festeggiando con la ragazza il diploma appena preso all'Istituto di Belle Arti, e lo feriscono gravemente. Nella concitazione della susseguente vendetta, Miklo spara al capo dei Puntos, che lo ha ferito, e lo uccide, tornando in galera. A Paco viene offerta l'alternativa tra il carcere e la carriera di marine. Il giovane opta per la seconda, per divenire, finita la ferma, un agente antidroga. Mentre Cruz lentamente si riprende, ma per calmare i dolori ricorre all'eroina di cui diviene schiavo, Miklo viene a contatto, tramite amici galeotti, con la mafia chicana delle carceri, la "Onda".

Planet Terror


Una tranquilla cittadina texana viene invasa all'improvviso dai sickos, zombie desiderosi di sangue umano infettati dal DC2, un agente biochimico. Ci sarà chi tenta un'estrema difesa. Tra di loro una ballerina di lap dance che sogna di diventare una stand up comedian e si ritroverà con una gamba sola (la protesi sarà un fucile automatico), un esperto di arti marziali e un medico in crisi coniugale. Robert Rodriguez ha fatto centro perfetto. Il suo Planet Terror è destinato a diventare un film cult da studiare e ristudiare ma, innanzitutto, da godere in sala dalla prima all'ultima scena. A partire dal finto trailer di Machete. Un action movie in cui gli stilemi del genere sono riassunti con grande maestria. Da quel momento e da quel RIP (che sta per Rodriguez International Production ma che assume un diverso significato se lo si vede scritto su una lapide funeraria) che apre il film è un susseguirsi di situazioni che rispondono alla domanda "Lo mostriamo ora o dopo?" La risposta è sempre "Ora!" perché per dopo c'é sempre qualcosa di più.Rodriguez presentando Planet Terror sulla Piazza al Festival di Locarno ha detto che non si trattava di un film intellettuale. Intellettuale forse non lo è ma colto di sicuro. Perché si nutre di una cinefilia acuta che rilegge non solo con il gusto un po' onanistico della rivistazione filologica (come accade ad altri) ma rivitalizza lo "ieri" con potenti e irriverenti iniezioni di attualità. Cos'hanno a che fare il personaggio interpretato da Bruce Willis e Bin Laden lo scoprirete vedendo il film così come vedrete certi effetti della presenza americana in Iraq. Rodriguez fonde con sguardo quasi luciferino (godetevi il personaggio del medico) gli elementi di genere con un'ironia che raggiunge l'iperbole nel cameo role di Tarantino. Se però nel film del Maestro A prova di morte si leggeva un eccessivo compiacimento nei confronti dell'aspetto formale dell'operazione, qui si percepisce il piacere di divertire divertendosi ricordando a tutti che il corpo del cinema si è nutrito anche dei film pensati per le Grindhouse, sale dalla doppia programmazione consacrate al B-movie, una fucina semiartigianale di non secondaria importanza per la stessa storia del cinema.